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Cara Studentesca (di Vincenzo Marseglia)

E’ sempre difficile trovare le parole giuste per descrivere un sentimento forte. Perchè per me sei stata proprio quello, 7 anni di pura emozione.
Grazie alle opportunità che solo una grande squadra può offrire, ho avuto la fortuna di incontrare nel mio percorso atletico persone fantastiche e di vivere storie indimenticabili.
Una su tutte, che mi ha permesso di far diventare un sogno, realtà: il 24 giugno del 2018 a Modena ( come potrei mai dimenticare questa data) la STUDENTESCA riscrive la storia dell’atletica italiana ed io con loro, vincendo sia lo scudetto maschile che femminile. Quel giorno ho fatto parte della famosa 4×400 maschile, la squalifica il ricorso e poi la vittoria mi hanno lasciato senza fiato in un mix di indescrivibile gioia. Grazie a questo traguardo, ho potuto partecipare alla Coppa dei Campioni l’anno successivo a Tampere, la mia unica esperienza internazionale e di questo non te ne sarò mai abbastanza grata.
Non potrò mai dimenticare i primi campionati italiani e le bellissime amicizie che sono nate grazie a queste esperienze, i personali che ripagavano di tutti i sacrifici fatti, i tanti viaggi sul bus e in treno che sembravano non finire mai. Ma soprattutto il calore percepito da tutta la squadra per le Staffette, quel brivido misto d’ansia ed adrenalina che ti sfiora la pelle sui blocchi di partenza, e allo stesso tempo la consapevolezza più la maledetta voglia di voler e di dover far bene e spaccare tutto, per la Squadra del cuore.
Eppure ora a ripensarci, mi mancherà tutto così tanto, e guardandomi indietro non posso che essere orgoglioso di aver fatto la mia piccola parte; perchè infondo se c’è una cosa che ho capito in questi 7 anni è proprio questa:
l’atletica a Rieti è magica, ed ogni atleta che ne entra a far parte, che sia un ragazzino/a o un “veterano” è come se fosse magicamente travolto da questo spirito a dare il massimo, a sentirsi parte integrante di una fantastica e grande realtà sportiva.
Ed è proprio così che mi sono sentito in questi anni, soprattutto grazie al merito di poche grandi persone che difendono, sostengono e tramandano questo spirito.
Con affetto,
da un Napoletano con il cuore un po’ reatino. Vincenzo Marseglia
Ps: Quasi dimenticavo.. mi raccomando NUN FAMO CAZZATE!!!