Uomini quinti con tanto cuore
Non era facile, ma alla fine della due giorni di Brescia la squadra maschile riesce a salvarsi e rimanere nella Finale Oro anche con qualche gara d’anticipo. La concomitanza con la Coppa dei Campioni e qualche assenza ci hanno fatto soffrire più del previsto, ma la prova dei ragazzi, capitanati dai soliti Simone Falloni, Sebastiano Bianchetti e l’infinito Daniele Cavazzani, ci ha permesso di fare meglio del 2021 e di confermarci tra le top squadre Assolute.
Una formula e dei regolamenti che non ci piacciono più e che speriamo possano cambiare a cominciare già dalla prossima stagione.
Uomini.
Il bottino pieno lo fa Simone Falloni e fa partire la grande rimonta della domenica. Da Modena 2012 a Brescia 2022 in dieci anni Simone ha vinto tutte le gare di martello alle quali ha partecipato (nove) collezionando ben 109.
Nel giavellotto Giovanni Bellini assapora la vittoria fino all’ultimo lancio, ma si deve accontentare del secondo posto: 12 punti grazie al suo 69,86 e prima giornata che si conclude comunque con una buona prestazione.
Sebastiano Bianchetti è terzo nel peso. L’infortunio al pettorale non gli da molta autonomia e così Sebastiano decide di fermarsi al terzo lancio con il quale ha ipotecato la terza piazza e i suoi undici preziosi punti; brividi dopo i due nulli, ma Seba è una sicurezza.
Matteo Di Carlo fa correre a tutti un brivido quando supera 1,99 solo al terzo tentativo, poi è bravo a salire fino a 2,03 assicurandosi un buono quarto posto. Tra pochi giorni chiuderà la stagione a Modena nella sua ultima stagione da Promessa.
Federico Bonanni torna sulla pedana dove l’anno scorso si sbloccò contribuendo allo scudetto Under18. Quest’anno fa ancora meglio: si mette a disposizione della squadra e copre egregiamente i 110hs con un ottimo 15.19 (prima volta a 1,06), poi si sposta in pedana e nonostante il primo errore alla misura di entrata sale sopra 4,90 e guadagna il quinto posto.
Marco Ranucci è quinto in un 1500 di ottimo livello vinto dal burundiano Ntakarutimana, mentre negli 800 paga la fatica del giorno prima e si deve accontentare del nono posto.
Quinto posto nei 5000 anche per Tommaso Toppi. Nella gara vinta ancora da Ntakarutimana seguito da Jhinaoui, Toppi è il terzo degli italiani e lo fa migliorando il personale di oltre 20 secondi. Con 14.37.21 diventa il secondo rossoblu di sempre nella specialità.
Giovedi: “Proviamo due rincorse che potrebbe servire”. E così Michele Esposito risponde presente e si rimette in gioco scendendo in pedana tre anni dopo l’ultima gara. Dopo il nullo al primo salto, trova quello buono al secondo tentativo e tanto basta per agguantare la finale. Chiude la gara con 6,84 ed un importante sesto posto.
La staffetta 4×400 (Esposito, Marseglia, Twumasi, Maniscalco) è sesta in chiusura di manifestazione, mentre la giovane 4×100 (con i due Allievi alla prima esperienza Assoluta Luca Abadelli e Riccardo Caccamo) si deve accontentare del decimo posto.
L’ottavo posto di Daniele Cavazzani va ben oltre i 6 punti conquistati. La presenza di Daniele in campo e in tribuna è stata fondamentale. Reduce da matrimonio e luna di miele ha dato immediatamente la disponibilità subito dopo aver saputo che probabilmente ci sarebbero state poche alternative. Poco allenato, con una caviglia in disordine e con soli otto/dieci appoggi, ha provato fino all’ultimo di risalire la classifica che dopo il sesto tentativo l’ha visto chiudere all’ottavo posto tra gli applausi di tutta la tribuna. Ovazione che sa di tributo per un’atleta che ha vinto tanto e ricevuto meno di quello che meritava; un campione dentro e fuori dal campo; lui, segnato in volto da due strisce rossoblu, ha ricambiato con un inchino che sa di addio, perché forse prima di questa gara le scarpette le aveva già appena al chiodo; ma con Daniele non è mai detto l’ultima parola. Per adesso Grazie per il tuo attaccamento e la disponibilità, ma non è finita qui (cit).
Altri piazzamenti.
Matte Bianchini è ottavo nei 200 e nono nei 100. Lo Junior Leonardo Gori è decimo nelle siepi. Emanuele Carletti (2004) è il primo degli esclusi dalla finale del disco, ma sigla il pb con 39,95. L’Allievo Andrea Di Carlo lima oltre mezzo minuto al personale chiudendo nona nella 10km di marcia. Vincenzo Marseglia decide di coprire la gara dei 400hs e la volata finale per raccogliere i due punti rappresenta perfettamente la voglia di contribuire alla causa rossoblu da parte di un’atleta che ha anche vinto lo scudetto a Modena.