Benedetti, Furlani e Morseletto tra i migliori al mondo
Il bilancio della XX edizione dei Campionati del mondo in chiave rossoblu è positivo.
Dei 5 ragazzi impegnati in tre hanno raggiunto l’importante traguardo della finale iridata.
Partiamo con Federico Morseletto.
L’allievo di Giovanni Longo si è fatto subito trovare pronto in qualificazione dove ha ottenuto il personale con 15,91 e guadagnato l’accesso diretto alla finale. Il giorno successivo si è ulteriormente migliorato sfiorando i 16 metri e per un breve periodo m è anche stato sul podio virtuale.
Dopo la grande gara di Rieti nella quale è stato nominato Sindaco del salto triplo, diciamo che con l’eccellente prova di Cali il ragazzo ha guadagnato almeno i gradi di Governatore. Il suo sesto posto individuale, dopo il bronzo di Roberta Bruni a Barcellona 2012, è il miglior risultato di un rossoblu nella rassegna iridata Juniores, meglio dei settimi posti di Massimiliano Donati (200 ad Annacy 1998), Giulia Martinelli (3000st a Moncton 2010), Sveva Fascetti e Monia Cantarella (Barcellona 2012).
Mattia Furlani ha fatto il bis: due finali mondiali Junior per lui che è al secondo anno della categoria Under18. Brillante in qualifica nel salto in lungo dove ha guadagnato l’accesso in finale con 7,85, sfortunato in finale dove due salti lunghi (il primo e il sesto) sono stati annullati per una questione di millimetri . Settimo posto nel lungo, ottavo nell’alto: dopo la doppietta di Gerusalemme non possiamo che applaudire Mattia e mamma Khaty.
Anche Benedetta Benedetti ha passato il turno nel disco con qualche brivido dovuto ai primi due nulli. Qualcosa però non è andato in finale dove l’allieva di Mauro Leoni si è fermata a 47,01. Il podio poteva essere alla sua portata, ma non sempre si riesce a trovare la giornata giusta in queste occasioni.
Damiano Dentato e Federico Bonanni tornano a casa senza risultato. Damiano incoccia il quinto ostacolo e viene squalificato, Federico fallisce i tre tentativi alla misura di entrata.
Entrambi sono al primo anno di categoria; in questi casi si dice che ne guadagneranno in esperienza, noi siamo pronti a scommettere che tra dodici mesi a Cluji in Romania faranno parlare di loro.