Scudetto per Allievi e Allieve, Ranucci d’argento
Dopo il bell’exploit dei Campionati a Rieti le due squadre Under18 ottengono i punti della prova di Modena necessari per vincere lo scudetto a squadre.
Per le Allieve, terze nell’Endurance, si tratta della terza vittoria consecutiva. Dopo Cinisello 2018 e Bergamo 2019, nella bacheca degli scudetti ora si potrà aggiungere il 2020 con gli appuntamenti di Rieti e Modena.
Verdiana Casciotti ha ottenuto la migliore prestazione con il suo quinto posto nella 5km di marcia. L’allieva di Sandro Bellucci, ad un anno di distanza dell’incidente in allenamento, è tornata a salire sul podio tricolore al primo anno di categoria. 25.23 è stato il suo tempo nel percorso tracciato all’esterno della stadio della Fratellanza; dopo di lei è arrivata Sara Pezzotti in 28.09.
Meno bene le gare in pista. Sara Ranucci (1500/3000), Martina D’Angeli (3000) e Asia Carducci (2000st) non sono riuscite a correre vicino ai loro standard, ma hanno comunque contribuito al terzo posto a squadre nell’endurance.
Per gli Allievi sono bastati i due punteggi ottenuti da De Angelis e Piervincenzi per tornare a vincere uno scudetto solamente sfiorato negli ultimi due anni e che mancava dal 2012. Una curiosità riguardante le classifiche a squadre: ogni volta che vincono gli Allievi, succede la stessa cosa con le Allieve, è successo nei quattro anni consecutivi dal 1999 al 2002 e anche otto anni fa all’Arena di Milano.
Giulio De Angelis ha chiuso la sua bella stagione d’esordio nella categoria con un tempo che si avvicina molto al personale, ma che lo lascia in fondo alla classifica in una gara tra le più affollate.
Matteo Piervincenzi invece è quinto nella 10km di marcia. Con 48.45 regala 767 punti alla squadra Allievi e ufficializza lo scudetto proprio nell’ultima gara della manifestazione.
L’unica medaglia del weekend porta la firma di Marco Ranucci. L’allievo di Toto Panzini è secondo nei 3000 Junior. Partito con i favori del pronostico grazie alla migliore prestazione stagionale, Marco si è piazzato subito nel gruppo di testa. Il passaggio a metà è stato decisamente lento e ciò ha permesso a Pellegrini e Roselli di sferrare l’attacco nell’ultimo giro. Con le sue frequenze il portacolori trentino è andato a vincere a braccia alzate, mentre per il secondo posto c’è stata la reazione di Ranucci che nel rellineo conclusivo si è andato a prendere l’argento. Quella di Modena è la prima medaglia a livello nazionale per uno dei giovani più interessanti cresciuti in questi anni al Guidobaldi. Un biglietto da visita per i prossimi eventuali raduno del mezzofondo azzurro.
La squadra Under23 maschile ha chiuso sul podio il Campionato a squadra. Oltre a Ranucci si sono sommati i risultati di Dawit Albano (4.13 nei 1500 Junior), Giuseppe Cappiello e Tommaso Toppi. Quest’ultimo è sceso sotto i 15 minuti nei 5000 agguantando la quinta posizione, mentre Giuseppe Cappiello ha limato quasi 10 secondi al pb nei 3000 siepi.
Giornata no per Livia Caldarini. Può succedere, anche a chi di solito è abituato a partire e salutare le avversarie. Questa volta parte forte, ma paga le tensione e nell’ultimo giro non ha le forze per reagire. Chiude una stagione che comunque l’ha premiata con i due titoli indoor, al primo anno di categoria.
Anche Lucrezia Adamo non riesce ad esprimersi e completa i 3000 junior con quasi 30 secondi sopra il pb di due settimane fa.
Diletta Casciotti ha completato il punteggio delle Under23 con il suo settimo posto nella 10km di marcia. Brava a migliorarsi fino a 52.06. A livello di classifica le ragazze pagano l’assenza di Giorgia Forastiero e si devono accontentare del sesto posto.