Di Vittorio vince il bronzo, Zanotti ottava
Il Campionato nazionale Under16 per rappresentative regionali premia il Lazio al secondo posto dietro la squadra del Veneto. Migliorata la terza piazza del 2019, ma soprattutto sono tante medaglie a livello individuale.
Tutti e quattro i nostri atleti sono saliti sul podio.
Il primo è stato Mattia Furlani. Il Campione Italiano in carica (nel 2019 vinse sempre a Forlì con 1,99) non ha tradito le attese e con soli due salti ha fatto sua la gara. Ingresso a 1,85 e titolo conquistato a 1,91 superato alla prima prova. Con l’oro al collo ha valicato l’asticella altre tre volte fino alla misura di 2,02 per poi sbagliare 2,06.
Negli ultimi 15 anni solo in altre tre occasioni si è vinto con misure superiori ai 2 metri (Lari, Motta e Ruzza), la quarta è del nostro primatista Assoluto. L’allievo di mamma Katy e papà Marcello, figlio e fratello d’arte, è riuscito nella difficile impresa di vincere due anni consecutivi il titolo Cadetti, l’ultimo a riuscirci fu Andrea Proietti nelle stagioni 2013 e 2014.
La seconda medaglia d’oro del weekend porta la firma di Ernest Mulumba. Il quindicenne in bella evidenza nel corso dell’intera stagione, è partito nella seconda serie dei 1000 col secondo accredito. La gara l’ha fatta il portacolori umbro Bellezza che per evitare problemi è partito forte (1.00 ai 400, 2.04 agli 800): Ernest è riuscito a trattenere l’estro rimanendo in scia. A 100 metri dalla fine quando Baiocchi si è fatto sotto è partita la volata a tre con Mulumba che ne approfitta e taglia il traguardo per primo col nuovo primato sociale 2.36.04. Per l’allenatore Toto Panzini arriva un altro titolo, il giusto premio per un gran lavoro ripreso da qualche anno ormai.
La terza medaglia l’ha conquistata Leonardo Di Vittorio. Figlio d’arte anche lui, papà Roberto è stato uno dei primi atleti della Studentesca, si è presentato a Forlì con la migliore prestazione stagionale. La serie con i migliori accrediti è stata impostata in modo tattico con un passaggio a metà gara molto più lento della prima. Il gruppo se ne avvede troppo tardi e alla fine la volata tra Trevisan, Di Vittorio e Mazza vale rispettivamente l’argento e il bronzo perché l’oro è appannaggio del trentino Hoxha. Quella di Di Vittorio è la prima medaglia vinta al maschile nei 1200 siepi.
Un bravo anche a Benedetta Zanotti. Titolare nei 1000 per il Lazio va vicino al personale chiudendo all’ottavo posto e salendo sul podio.