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Primi e orgogliosi, l’Atletica spinge Rieti al top in Italia

Capitale da sei stagioni, Rieti senza rivali

(di Christian Diociaiuti) La stagione dell’atletica all’aperto va verso la conclusione. Ultimi appuntamento nazionali, ultimi titoli da assegnare. Un’annata strana per chi corre, salta e lancia. Ma un’annata ancora al vertice per la Studentesca Rieti Andrea Milardi: i Tricolori Allievi organizzati nonostante lo strascico del lockdown, gli Europei U18 che scalpitano e rinviati di un anno, i titoli e le medaglie raccolti nelle varie rassegne in giro per l’Italia in questo particolare 2020. E poi il sigillo: il primo posto di Rieti per il parametro “atletica” nell’Indice di Sportività redatto da Il Sole 24 ore. Rieti è in cima per il sesto anno di fila e per il nono anno in generale (LEGGI TUTTO QUI). Nessuno in città meglio della Studentesca, traino per tutto lo sport reatino: il successo tampona performance non proprio lusinghiere dello sport reatino in questo 2020. Colpa del covid. E non solo.

CASCIANI: “ORGOGLIO” – “Siamo orgogliosi di questa notizia – dice Giuliano Casciani, presidente della Studentesca Milardi – un primato che ormai si ripete da sei anni di fila ed è il nono anno in generale che Il Sole 24 Ore celebra l’atletica reatina con il primo posto in Italia. Significa che il nostro progetto è importante e viene perseguito nel migliore dei modi. Cercheremo di migliorarci sempre più, non possiamo rilassarci, serve attenzione sempre alta. Quest’anno, un risultato così ha un sapore ancor più importante: siamo stati un periodo di pandemia, nonostante ciò siamo riusciti a organizzare l’attività della nostra società rispettando le regole del Dpcm e della federazione. Abbiamo organizzato un campionato italiano, dall’11 al 13 settembre, che è stato anche la prima manifestazione in Italia con un numero di presenze importanti. C’erano accreditate 2000 persone: inimmaginabile in un periodo difficile come questo. Tutto è stato organizzato al meglio ed è filato tutto liscio, senza alcun problema”.

SACRIFICI E L’ADDIO DELLA FONDAZIONE – Casciani riflette anche sul grande impegno richiesto alla società con centinaia di iscritti di tutte le età (la Studentesca ha tesserati anche per l’attività paralimpica) per trovare sostegno economico: “La notizia del primato confermato da Il Sole 24 Ore – dice Casciani -è importante perché dà valore al lavoro di tante persone. Però ho una punta di amarezza perché questo progetto della Studentesca, puntualizzato ad Il Sole, non viene preso con la giusta attenzione in questo territorio. Tante piccole realtà ci supportano: diciamo loro grazie, capiamo gli sforzi  e diamo valore al loro sostegno. L’amaro in bocca è per quel che è accaduto con la Fondazione Varrone – aggiunge Casciani, ricordando il legame prima di Cariri e poi, venendo meno l’istituto di credito, con la Fondazione – che ha deciso di non rinnovare l’impegno economico a nostro favore, mentre nel 2019 il sostegno è stato ridotto. Nel 2020 la Fondazione ha cambiato politica, con bandi pubblici con importi piccoli. Nulla questio sulla politica ma nel nostro progetto, il rapporto con la Fondazione è stato linfa vitale di crescita. Non averla più spiace, anche perché lo sport così come lo facciamo noi ha un valore altamente sociale, oltre che per la salute altamente sociale oltre che salute. Coinvolge una marea di ragazzi, siamo collegati con le scuole. credo che bisognerebbe capire un attimo i vari progetti che ci sono in giro e dare contributi più corposi a chi fa di più. Azzerarli così mi dà dispiacere. Mi auguro che nell’immediato futuro ci sia una riapertura” spera Casciani.

ALBERTO MILARDI – “In questo momento un risultato importantissimo. Si conferma l’eccellenza del nostro sport a Rieti e in Italia – dice Alberto Milardi, dt della Studentesca – ripaga dei sacrifici fatti, dei campionati italiani organizzati trovando a fatica contributi, partner, qualcuno che dia una mano. Una news che giunge al culmine di una stagione che è la prima senza il supporto della Fondazione. Tutto in un momento difficile: oltre al covid c’è difficoltà a reperire aiuti e contributi per mantenere questo livello. Mantenere un’eccellenza non è facile. Il segreto? La passione, tutta la gente che si impegna, dalla segreteria al magazzino. Volontari che lo fanno perché credono in un progetto che fa bene alla città e ai giovani. Siamo fortunati noi che siamo cresciuti al campo. E poi – aggiunge Milardi – se realtà di Roma si legano a noi (come Libertas Castelgandolfo-Albano, Poggio Mirteto, Passo Corese e Area Lbm, ndr) è perché c’è una struttura consolidata che lavora bene”.

DONATI: “PRUDENTI E CORAGGIOSI” – “Rieti è prudente ma coraggiosa – dice Roberto Donati, consigliere comunale con delega allo Sport – lo dimostra che dopo il lockdown abbiamo voluto riaprire palestre e attività. Speriamo in futuro di tornare a di poter organizzare eventi sportivi che meritiamo e che quest’anno non abbiamo potuto organizzare”.

La lettera del Presidente della Federazione Alfio Giomi