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Il genio di Enrico Spinozzi

Ciao Enrico, ci mancherai

Un’altra triste notizie è arrivata nel pomeriggio. Enrico Spinozzi si è spento all’età di 85 anni. Per anni segretario del Comitato regionale, grande è stimato amico di Andrea Milardi. A lui dobbiamo tra l’altro la stesura dei record e delle liste Alltime della Studentesca, ma anche brillanti articoli sugli annuari rossoblu, firmati Henry Spikes

 

tratto dall’annuario del 1991 (nella foto alla premiazione di fine anno)

Comitato Regionale Laziale, Roma via Flaminia 388, terzo piano, ore 19.55 di un giorno dispari.  Arriva Andrea Milardi con il sorriso di uno che crede siano le dieci di mattina.  Sbologna su ogni tavolo della Segreteria la sua roba: giaccone, borsone, borsello, roba dalle tasche e un mare di carte, coprenndo ogni altra cosa come quando nevica forte. Mentre tutti quelli che li hanno visti si stanno preparando ad andarsene a casa, strippati dopo dieci ore di permanenza (4 + 2 di improbabile break + 4), alle prese con un lavoro per lo più caotico e inafferrabile (nell ‘  essenza, non nell’impegno …) lui comincia a dire, rivolto ad interlocutori presenti e soprattutto assenti: … c’è Di- no … c’è Oddo … il Presidente quando viene … Annamaria m’hai fatto quelle classifiche.  .  .  Alessandra t’ho portato quella roba (poi però non la trova) … Enrica noi parliamo del preventivo di Rieti (è sempre l’ultimo a portarlo, anzi non lo porta per niente).  E il panico.  Qualcuno impallidisce.  Qualcuno sente una fitta al fegato.  Annamaria tenta una debole difesa: ma non dovevi veni ‘alle cinque?  .  .  .  Qualcunaltro, già per le scale, annuncia: “Dino è sotto al Provinciale, mò je dico che c’è Andrea”.  e se la squaglia.  Intanto lui telefona a casa, alla moglie paziente, a qualche figlio (hai studiato, ti sei allenato, la Professoressa che ha detto, la mamma che ha detto, si è iscritto all’arrivo, ecc.).  Sono magari le 20.25 e dovranno sobbarcarsi presentate da Roma e poi ottano chilometri con uno scassato furgone Transit (scassata sarà la tua Porsche, diver sempre lui).  E ‘imbattibile!  L’ultima volta che devo anticiparlo: quarda che venerdi 22 c’è la Commissione finanziaria alle diciassette.  Perché scherzando e ridendo, Andrea non è così il buon papà di cento e cento ragazzi dell’atletica di Rieti, non è solo il capo trascinatore della locale Atletica Studen- tesca, Società giovanile tra le più belle e prime in Italia, e  primissima nel Lazio, non è solo il Coordinatore di Ed.  Fisica presso il Provveditorato agli Studi di Riepilogo, ma è anche il Vice Presidente del Consiglio Regionale della FIDAL, tra l’altro eletto in consiglio ultimo ma non meno importante – col più alto numero di voti, 685, sul Dr. Fischetto, 579, il sottoscritto, 567, e poi via via altri tredici formidabili Nomi.  Pertanto la Commissione Finanziaria, dove lui, io, l’avvocato Ozzo e l’ispettore Mammone, dovremo disegnare in gran fretta un progetto sul come spendere quel miliardo e virgole che servono a gestire in qualche modo l’Atletica regionale.  Poi ci metterà bocca nel Consiglio Regionale in modo naturale, discutendo, modificando e ratificando, ma insomma non si tratta di una cosa propria frivola. Per farla breve risponde: venerdi?  Venerdì 22?  Annamaria guarda un pò che Santo è … Annamaria, che ha già abbottonato gli undici bottoni di un maxi-cappotto e che abita a undici km.  (chilometri di strade romane) dal CRL, dice tra i denti: San Va … ma no, continua lui, guarda, guarda bene.  Vieni resistergli.  I primi due calendari reperiti sulle pareti non hanno i Santi.  Il terzo sentenzia: Santa Cecilia.  Già, Cecilia Molinari, di Borgo Val di Taro (Parma), atleta azzurra cosi (36 presenze, una Olimpiade. Due Europei, sei titoli nazionali nei 100 mt., Primatista italiana nel ’71 -72 con 11’4,11 “3, 11” 61), moglie così, madre, ecc.,  ma questa sarebbe tutta un’altra storia.  Tutti sbuffano, vabbè, faje un re- galo, invitala a pranzo o a cena (!), e vieni qui alle cinque.  Lui è imperterrito: Santa Cecilia non sarebbe niente, il fatto è che è anche il suo compleanno.  Dalla posizione di partenza ci rimettiamo tutti seduti.  Ecco la trattativa: “OK, vengo a ‘sta Commissione Finanziaria, basta che tu (io …) mi fai un editorialino per il giorna- letto che diamo alla premiazione sociale. Una cosa come quelle che scrivevano sul giornalino del CUS  .. Ma come si fa? Sul giornalino del CUS non è che fossi tenero, con noi, con la Fidal, con tutti. Quando andava bene era bonario sarcasmo (dalle pizzerie all’Hilton e dall’Hilton a piazzale Clodio, ricor  – data ….), quando andava maschio volavano cce di querela. (io …) me tai un éditorialino per il giorna- letto che diamo alla premiazione sociale.  Una cosa come quelle che scrivevi sul giornalino del CUS … “. Ma come si fa? Sul giornalino del CUS non è che fossi tenero, con noi, con la Fidal, con tutti.  Quando andava bene era bonario sarcasmo (dalle pizzerie all’Hilton e dall’Hilton a piazzale Clodio, ricordate ….), quando andava maschio volavano minacce di querela. Come si fa a parlare male di Rieti?  L’ultimo che ci ha provato, un certo Marchini (o Marcotti?) sapete la fine che ha fatto. Come si fa a sfottere l’atletica a Rieti, Andrea Milardi, la Studentesca Cassa di Risparmio di Rieti, nome lunghissimo sintetizzato in una specie di chicchirichi di lieto auspicio (CARIRI)?  Tanto più che dallo scenario sabino è sparita da un decennio una delle famigerate Compagnie di Ventura dell’atletica nazionale che si chiamó ALCO, poi ATLETICA poi FIAT, poi TELETTRA, e che era guidata da un altro Milardi e dall’internazionalmente noto Prof  Giovannelli, da allora destinato a storie di soldi, grandi meeting, ecc. E che lasciò le  briciole all’attività giovanile locale e una sconcertante eredità agli statistici nelle tabelle dei primati laziali (e provinciali!) con nomi certamente insigni (ohibò) ma impropri, come Mennea, Arese, De Vincentis (64 metri e mezzo di disco nel 76..) e (italiano per modo di dio) Pauletto (20,13 di peso !!).  Ma come faccio a prendervi in ​​giro oggi, Andrea?  Piuttosto portami qualche cosa, qualche risultato, qualche classifica, i no importanti degli atleti, dei dignitari … E ‘incredibile, la volta dopo mi porta qualche appunto scarabocchiato, sui quali cerca di capire qualcosa insieme.  Si tratta di roba di prima qualità naturalmente.  Si comincia con le iniziative della Società, che gode della collaborazione- vedi di scriverlo, dice – del C.P.  Fidal, del C. P. Coni, del Provveditorato agli Studi di Rieti, naturalmente del palazzo della Cassa di Risparmio, della Chiesa locale, dell’Unione Commerciale, e di mezzo altro mondo.  Sono iniziative che investono principalmente le scuole (fino dalla quarta elementare …), ma offrono spazio fino all’attività assoluta, ed anche ad altre regioni.  Le più stagionate sono la Scheggia Sabina (i più veloci …) e i corsi preparatori ai Giochi della Gioventu, per quarta e quinte elementari, arrivate alla undicesima edizione.  I corsi elementari si concludono con dodici squadre a sfidarsi su una staffetta gigante 100×80 metri … Segue per anzianità la Settimana delle Prove Multiple, per tutte le categorie, giunta alla ottava edizione.  È il settimo anno per il celeberrimo Trofeo Città di Rieti in pista, in varie giornate, e per la Coppa del Provveditore, staffettonee 20×300 per centinaia di giovani. Sono invece alla quinta replica gli azzecatissimi Campionati Studenteschi indoor, su base interregionale e i Giochi della Gioventù indoor.  Più giovane la Maratonina di Primavera, per tutti su distanze da 4 a 15 Km., E da poco in movimento la 100×1000 (Rieti Nord contro Rieti Sud, e presto anche Est ed Ovest), e la Classe Più Veloce  , per quarte e quinte elementari, con formazioni di quattro maschi e quattro femmine su 60 metri andata-ritorno.  E sorvoliamo sui Grandi Slam, superclassifiche comprendenti varie manifestazioni.  Si prende fiato.  Ma i Campionati di Società?  Ahi, la lingua batte … Eppure, non hai perso il sorriso nemmeno in quella sera di fine giugno (ci toccò stare insieme a Rieti ad organizzare una finale interregionale per le seconde schiere, mentre le tue squadre Allievi e Allieve si battevano bravamente nella finalissima di Conegliano Veneto), in quella sera appunto, quando sul filo del telefono arrivarono le notizie di due bellissimi secondi posti, ma che potevano essere dovuto titoli: un punto di distacco dalla Snia le ragazze, e addirittura mezzo punto dalle Fiamme Gialle i maschi!  Dagli appunti emergono gli altri valori sociali in campo giovanile, quelli che non possono oltrepassare i confini dell’attività regionale: Ragazzi e Cadette sono primi nel Lazio, Ragazze e Cadetti secondi.  Ci sono pure i grandicelli, ricorda Andrea, snoccialando i piazzamenti nel C.d.S.  degli Juniores (14 e 17 in Italia, entrambi secondi nel Lazio), e anche i Seniores, senza troppo impegno (27º e 87º ohibò) dato che i migliori ovviamente “emigrano” in caccia di incentivi. Ne cita alcuni, Gianni Tozzi, Putignani, Bianchetti, Boncompagni, Cipolloni, Mosconi, la Spagnoli, la Aquilini, ecc.  ecc.  Dato che ci siamo, guardiamo un pò nei nomi emersi nel 1991. Ecco venir fuori un altro foglio: maglie azzurre, recita.  Delle ragazze Fabiola Paoletti ha fatto le Universiadi, 5a nella Maratona;  Patrizia Spuri, 18 anni, ha fatto gli Europei Junio- res impegnata nella 4×400 nazionale e poi anche nella gara individuale nelle varie rappresentative.  Tra i maschi hanno vestito I’”azzurrino” il marciatore junior Lang, gli ostacolisti Pizzoli e Giovannelli e gli astisti Balloni e Macilenti (tutti allievi; per l’Under 17).  Emiliano Pizzoli ha fatto pure le Gymnasiadi in Belgio, 5 ° nei 110. Ennesimo appunto, e pare l’ultimo.  Titoli e medaglie ai Campionati Nazionali invidiali di categoria. Cinque ori.  Spuri e Lang nei 400 e marcia Juniores, Pizzoli nei 110 e la 4×400 femminile per gli Allievi, e infine Daniele Mariani ancora nei 110 della Rassegna Cadetti e Allievi del ’76.  Ci si aggiungono nove secondi posti, eccoli qui tutti scritti in ordine e  quattro terzi posti due dei quale venuti negli Assoluti dalla sorprendete Lucilla Andreucci, 22 anni Lucilla Andreucci, un “acquisto” recente (ahi ahi, sfilata al Cus Roma …)  che si è migliorata di 20” nei 3000 ‘9’27” 20) e addirittura di quasi 4 minuti nei 10.000 (34’37 “47). In questo “editorialino” dovrò pure citare i nomi importanti, chi dirige, chi mette i soldi, chi patrocina, chi benedice … dico io … Andrea annuisce e cita in memoria Il Presidente della Studentesca, che promuove come abbiamo visto le iniziative scolastiche e le continue, travasandole nell’attività federale, è Alido Tozzi, ex direttore generale della Cassa di Risparmio di Rieti, ora in pensione. Nell’importante carica bancaria gli è succeduto da due anni Franco Vecchi, il quale continua e rafforza le provvidenze in favore delle iniziative della Società. Presidenti onorari sono il Provveditore agli Studi Giuseppe A. Giordano, e il Presidente del Coni Provinciale Loris Scopigno.  Fratello di?  Si, proprio lui.  E il Vescovo?  E certo, pure il Vescovo … I’Eminenza Bartolotti.  Che altro?  Chi manda avanti la Società?  Beh, noi, tutti, insomma.  .  .  In somma Andrea Milardi.  Ce l’avrai una carica … Si, si, Direttore Sportivo, no Direttore tecnico, boh.  Posso descriverti “vulcanico”?  Macché vulcanico … e i Tecnici?  Si cerca qualche altro elenchino nelle tasche, poi dice una sfilza di nomi a memoria.  Raccolgo gli appunti.  Ora è veramente tardi.  Ma che potrò scrivere mai in questo editoriale, che deve essere, dice Andrea, divertente e anche critico?  Certo che siete veramente bravi, a Rieti.